Le Fasi del Burnout: Riconoscile e Affrontale con la Terapia Breve
Ti capita mai di svegliarti e di pensare “oggi non ho proprio voglia di andare in ufficio?” oppure di passare la domenica sera pensando che “domani al lavoro sarà un giorno da incubo”? Pensieri del genere sono comuni, ma nel momento in cui la loro frequenza, intensità e durata diventano invalidanti possiamo iniziare a parlare di burnout.
Il burnout è un fenomeno sempre più diffuso nel contesto lavorativo moderno, caratterizzato da un’intensa sensazione di esaurimento emotivo, fisico e mentale, dovuta a un prolungato o eccessivo stress lavorativo. In molti ne soffrono, ma essendo segnali poco riconoscibili spesso non vi è una diagnosi tempestiva. Comprendere le fasi del burnout è essenziale per riconoscere i segnali e intervenire quanto prima.
Le quattro fasi del burnout
Il burnout si sviluppa gradualmente mediante quattro diverse fasi e può avere ripercussioni significative sulla vita di un individuo, influenzando negativamente la qualità del lavoro, le relazioni interpersonali e lo stato di salute generale. Le cause possono essere molteplici, tra cui carichi di lavoro eccessivi, mancanza di controllo sulle proprie attività lavorative e conflitti nei rapporti professionali. Analizziamo da più vicino le quattro fasi del burnout:
I. Entusiasmo o idealizzazione irrealistica: questa fase si caratterizza per la costruzione di grandi aspettative. La persona, a seguito dell’assunzione, e spesso dopo numerosi colloqui di selezione e di un alto investimento emotivo, si carica di grandi aspettative. Talvolta l’idealizzazione è talmente alta che può sfociare in dipendenza dal lavoro portando a sacrificio il proprio tempo libero. L’entusiasmo per il nuovo lavoro è all’apice.
II. Stagnazione o scontro con la realtà: la persona inizia a rendersi conto che il luogo di lavoro, le mansioni o i colleghi non sono come aveva immaginato e così le aspettative vengono deluse. Si inizia a adottare un atteggiamento passivo e rinunciatario in risposta a meccanismi difensivi.
III. Frustrazione o disillusione: a questo punto subentra uno stato umorale depressivo e senso di inutilità. La situazione è difficile da fronteggiare e richiede un grande investimento di energie fisiche e psichiche. La persona può sentirsi schiacciata e incapace di poter reagire alle pressioni dell’ambiente lavorativo e dei colleghi. Nascono sentimenti di frustrazione, rabbia e conflittualità verso l’esterno.
IV. Disimpegno o voglia di far nulla: il preludio del burnout. La vita e la propria quotidianità sono vissute con angoscia in funzione del lavoro, che diventa debilitante e insostenibile. Si verificano stati di apatia, tristezza, ansia, fragilità, talvolta accompagnati da episodi di depersonalizzazione. Si attuano comportamenti di evitamento dalle mansioni, dal responsabile e dai colleghi. Le aspettative e l’entusiasmo sono ormai un lontano ricordo.
Perché è importante intervenire tempestivamente in caso di sospetto burnout?
Se non affrontate tempestivamente, le conseguenze del burnout oltrepassano la sfera professionale, estendendosi all’ambito personale e sociale. In sintesi, le conseguenze possono includere ansia, isolamento, diminuzione dell’autostima e problemi di salute come disturbi del sonno e malattie cardiovascolari, fino alla depressione. A livello lavorativo, si manifestano riduzione della produttività, assenteismo e aumento del turnover. Per questo, è di vitale importanza intervenire nelle prime fasi del burnout e ai primi campanelli d’allarme.
Come le Terapie Brevi Aiutano ad Affrontare il Problema del burnout
La Terapie Brevi si rivelano un approccio efficace nel trattamento del burnout. Questo tipo di approccio mira in un primo momento ad identificare le dinamiche che mantengono in vita il problema e successivamente si sposta verso le soluzioni e le risorse del paziente promuovendo così un cambiamento rapido e mirato. Parallelamente tramite un percorso terapeutico personalizzato si aiuta il paziente a riconoscere e gestire i segnali di stress, a stabilire limiti sani tra vita lavorativa e personale e a riscoprire il proprio benessere psicologico.
In conclusione, il burnout è un fenomeno complesso che richiede un approccio olistico e personalizzato. Le Terapie Brevi offrono strumenti preziosi per intervenire sulle dinamiche che alimentano il burnout, supportando l’individuo nel recupero del proprio equilibrio psicologico e lavorativo. Riconoscere le fasi iniziali del burnout e cercare supporto tempestivo con un approccio efficace ed efficiente è fondamentale per prevenire le conseguenze più gravi.
Credi di soffrire di burnout o hai avvertito i primi campanelli d’allarme? Puoi contattarmi per fissare un primo appuntamento. Ricevo online e a Roma presso gli studi di:
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Psicologa Serena Troiano
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